Il ruolo dei cittadini e dei giornalisti davanti all'inquinamento fossile e all'assenza delle istituzioni. Ne parliamo con la giornalista e documentarista Rosy Battaglia, presidente di Cittadini Reattivi.
Rosy Battaglia è una giornalista civica e d’inchiesta, documentarista, ideatrice di Cittadini Reattivi, progetto di civic journalism su salute, ambiente e legalità e del progetto Storie Resilienti sulle comunità che si battono per la giustizia su ambiente e salute contro mafie e corruzione, da cui sono nati i doc-inchiesta “La rivincita di Casale Monferrato” (2018), già menzione speciale al Turin Underground Cinefest e “Io non faccio finta di niente” (2021), ambientato a Brescia. Attualmente impegnata nella realizzazione di un nuovo docufilm, “Taranto Chiama”.
A settembre 2021 ha ricevuto il premio OMCOM della Fondazione Antonino Caponnetto per l’informazione ambientale. Dal 2020 partecipa alla stesura del Rapporto Ecomafia, a cura dell’Osservatorio Ambiente e Legalità di Legambiente. Presidente di Cittadini Reattivi APS, inizialmente progetto di inchiesta di giornalismo civico e nel gennaio 2015 diventato anche
associazione di promozione sociale e innovazione sociale per promuovere l'informazione, il giornalismo civico e la formazione di cittadini consapevoli.
Non è un caso che Rosy Battaglia venga a Falconara M., viene consapevole di incontrare una comunità che da anni lotta e fa informazione, chiedendo interventi di bonifica e soprattutto che non si continui a inquinare. Falconara M. è una delle zone di sacrifico presenti in Italia, il nostro è un Comune d'Italia con un Sito Interesse Nazionale in attesa di bonifiche da oltre vent’anni.
Incontro organizzato e promosso da:
Comitato Mal’aria Falconara M., Laboratorio Falkatraz, l’Ondaverde
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