In data ancora imprescrutabile tra lunedì 9 e mercoledì 11 avviene un incidente alla raffineria Api, catalogato dalla stessa come "danno minore": cede durante dei lavori di manutenzione il tetto gallegiante di una delle tre più vecchie e gigantesche cisterne della raffineria la TK61 e la fuoriuscita di una quantità non determinata di idrocarburi emana esalazioni industriali nocive che ammorbano la città di Falconara e metà provincia di Ancona per giorni.
Superficialità, omissioni, carenze tempistiche da parte dell'azienda e del Comune di Falconara, insieme agli oggettivi disturbi e disagi sofferti dalla popolazione, che si chiude in casa e lamenta malori e paura, fanno si che da parte dei comitati cittadini falconaresi si lanci la pratica di una sorta di denuncia collettiva che rimbalzando nei social network porta a circa un migliaio le denunce in nemmeno una settimana. La Procura di Ancona ha aperto un fascicolo sulle esalazioni maleodoranti avvertite da giorni dalla popolazione di Falconara Marittima e in alcuni quartieri di Ancona dopo un problema durante la manutenzione del serbatoio 61 alla raffineria Api. In una lettera di scuse ai cittadini, l'Api ha spiegato che c'era stato "un trafilamento" di petrolio grezzo dal tetto galleggiante del serbatoio che ha provocato l'emissione degli odori poi spinti dal vento in città.
Il pm Marco Pucilli ha disposto accertamenti sui valori di concentrazione del benzene, sostanza cancerogena, nell'aria registrati dalle centraline e su ciò che è accaduto durante la manutenzione del serbatoio, per verificare se l'azienda poteva fare qualcosa per evitare le esalazioni. Oggi si sono svolti due tavoli tecnici in Comune e in Regione con la Protezione civile e l'Arpam: al momento i rilievi effettuati dall'agenzia ambientale hanno registrato picchi di valori superiori alle medie ma la dirigenza API sostiene che le concentrazioni giornaliere non hanno mai superato l'esposizione acuta.
Questo mercoledì 18 aprile alle ore 17.45 l'amministrazione comunale ha indetto una commissione comunale aperta alla cittadinanza con tutti i soggetti interessati. Mentre il giorno seguente sarà la volta di un'assemblea cittadina indetta dal comitato Malaria all'ex cinema Sport di via marsala alle ore 21.
Mercoledì prossimo 25 aprile lanciamo il corteo mattutino come prima mobilitazione di risposta pubblica a quanto successo…Liberiamoci di tutto questo Falkatraz Resiste
Il 27 aprile i sindacati e le rsu della raffineria hanno invece indetto una giornata di sciopero in forte polemica con la direzione aziendale.