Migrazioni, diritto d’asilo ed esclusione sociale. L’emergenza e l’accoglienza al tempo della crisi

SABATO 31 MARZO, ALLE ORE 17, PRESSO I LOCALI DELLA PARROCCHIA DEL ROSARIO DI FALCONARA CENTRO (causa l'indisponibilità a concedere il Centro Pergoli di Piazza Mazzini da parte dell'Amministrazione Comunale) il CSA Kontatto e l'Ambasciata dei Diritti di Falconara, organizzano un dibattito pubblico, per rilanciare la discussione nella forma più ampia e plurale su tematiche tanto attuali quanto sentite in ambito cittadino, anche a seguito dell'esperienza di accoglienza autogestita e partecipata da tanti singoli e associazioni durante la recente "emergenza freddo a Falconara" (1,2)

Ai tempi della crisi il sistema del Welfare e il settore dei servizi sociali sono le parti della società che più ne risentono. L’Unione Europea impone i tagli alla spesa pubblica determinando i programmi degli Stati membri che per non cadere in balia del fallimento, riducono il loro intervento in ogni settore. Migranti, senzatetto, richiedenti asilo e profughi sono alcune delle categorie di persone che maggiormente in un contesto storico di forte recessione subiscono gli effetti delle nuove politiche di sviluppo.

Vorremo allora discutere con operatori, giuristi, volontari ed attivisti che vedranno direttamente investito il loro lavoro dalla carenza di fondi e dall’assenza di progettualità, per ragionare insieme e provare ad immaginare un paese ed una città che nelle e oltre le crisi siano ricche di esperienze molteplici e nuovi propositi da realizzare.

Lo faremo affrontando alcuni nodi che stanno caratterizzando tutt’ora tali questioni

Innanzi tutto le conseguenze delle rivoluzioni arabe dello scorso anno, fatte di nuovi migranti e nuove forme di accoglienza, ci impone una riflessione sul reale interesse da parte delle istituzioni nei confronti della tutela dei diritti umani, primo fra tutti quello d’asilo.

In attesa dei essere convocati di fronte alle Commissioni del Ministero dell’Interno, i richiedenti asilo attualmente versano in una condizione di limbo in cui l’unica certezza è quella della precarietà assoluta. In molti sanno infatti che, nonostante gli sforzi per ottenere una qualsiasi forma di protezione internazionale, la loro situazione qui in Italia non cambierà, saranno costretti all’emarginazione, alla vita di strada e a lavori di fortuna. A fronte di questa situazione ormai nota, gli operatori delle organizzazioni umanitarie si trovano innanzi alla impossibilità di creare progetti stabili e strutturati poiché sanno che in molti non otterranno il titolo sperato e diventeranno irregolari, quindi espellibili.

Ne discuteremo insieme il Presidente del Gus (Gruppo Umana Solidarietà G. Puletti, Paolo Bernabucci", impegnati nei progetti di accoglienza nelle Marche dei profughi provenienti dalla Libia.

Sulla stessa lunghezza d’onda, la questione Lampedusa, che tanto ha prodotto nell’immaginario comune riguardo la figura del migrante, ora torna alla ribalta dei media con le ultime tragedie del mare. Dell’"isola di permanenza temporanea" se ne è parlato in tutti modi, e tuttavia ancora poco si è detto di ciò che è avvenuto all’interno del Centro di pronta accoglienza e soccorso di Contrada Imbriacola. Abusi, maltrattamenti e violazioni dei diritti umani, primo fra tutti quello della libertà personale.

Ne discuteremo con Francesca Cancellaro, dottoranda in diritto penale all’Università di Bologna, che in qualità di volontaria dell’Arci ha svolto una importante ricerca sulla tutela dei diritti fondamentali all’interno del Centro.

Dal globale al locale, il filo rosso dell’accoglienza ai tempi dell’emergenza si declina anche nella nostra città, Falconara, teatro di innumerevoli questioni sociali nei confronti delle quali ci piacerebbe stendere un ragionamento complessivo, a partire dagli avvenimenti degli ultimi mesi. La "emergenza neve" dell’inverno appena passato ha determinato un percorso nel quale molte associazioni della città si sono rese protagoniste dell’accoglienza reale e degna dei migranti rumeni senza fissa dimora, che per almeno una settimana – quella più gelida – hanno avuto un tetto e una coperta calda.

A questo proposito ne parleremo con Riccardo Borini, socio fondatore della Tenda di Abramo e Free Woman, con il quale tireremo le fila di una esperienza informale di accoglienza che ha visto molti falconaresi impegnati nell’accogliere diversi clochard presso gli Uffici della Polizia Municipale di Falconara.

SOTTOSCRIVI L'APPELLO: Diritto di scelta – Petizione per il rilascio di un titolo di soggiorno ai richiedenti asilo provenienti dalla Libia

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