APPELLO PER IL PRESIDIO DI DOMENICA 11 GENNAIO: CON GAZA NEL CUORE

 L'Ambasciata dei Diritti di Falconara e il CSA Kontatto invitano a sostenere e partecipare al presidio indetto in forma aperta da cittadini e migranti falconaresi, in solidarietà alla popolazione civile di Gaza,

in via Nino Bixio (di fronte sala Ex mercato),

domenica 11 gennaio dalle ore 17

Il 27 dicembre scorso si è aperto un ennesimo capitolo di questo sanguinoso conflitto che sta producendo centinaia di morti e migliaia di feriti, tra cui donne e bambini indifesi, bombardamenti di scuole e rifugi dell'Onu, l'uso indiscriminato di armi non convenzionale come il famigerato “fosforo bianco”, aggressioni alla stessa Croce Rossa Internazionale, a Medici Senza Frontiere, e alle altre agenzie di aiuti umanitari…uno stillicidio quotidiano che sta trasformando Gaza, una delle Città a più alta densità demografica al mondo (quasi un milione  e mezzo di palestinesi vivono in un'area di 360 km2 circa…) in una spietata e innovativa forma di genocidio e campo di concentramento. 

Una guerra che rischia di infiammare l'intero mondo arabo e alimentare i fanatismi di quanti, da ambo le parti e fino a casa nostra, sbandierano l'odio e lo scontro di religioni e civiltà.

In questo conflitto, che dura da oltre 60 anni, dalla “catastrofe” del '48 (al-Nakba in lingua araba) dell'espulsione dei palestinesi dalle propire case e dalle proprie terre – oggi si chiamerebbe “pulizia etnica” … – , e che prosegue con l'occupazione, la progressiva annessione e smembramento dei territori palestinesi ad opera di Israele, resta difficile, al di là del sangue versato ingiustamente da entrambi i fronti, non distinguere con fermezza l'aggressore dall'aggredito.

Non possiamo non essere al fianco del popolo palestinese, che non si arrende ad essere una umanità in eccesso, destinata ad essere eliminata, e che invece continua a lottare per la propria dignità e contro ogni tentativo di annientamento.

Siamo lontani da ogni pratica e pensiero fondamentalista e terrorista, ma sappiamo distinguerle dalla legittima resistenza di un popolo, per il suo diritto e la sua libertà, per il suo essere diverso, ma anche uguale, come essere umano.

A chi semina l'odio, la guerra e la divisione, rispondiamo che oggi Gaza rappresenta l'umanità, nelle sue differenza e nel suo essere comune.
Oggi il cuore dell'umanità batte a Gaza. Con il dissenso e la volontà di tutti continueremo a farlo pulsare…

Maggiori informazioni sul conflitto: 1,2,3,4

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Una risposta a APPELLO PER IL PRESIDIO DI DOMENICA 11 GENNAIO: CON GAZA NEL CUORE

  1. kO scrive:

    "GAZA LIBERA!" "GAZA VINCERà!" report del presiodio per Gaza

    http://csa-kontatto.noblogs.org/…siodio-per-gaza

    Il silenzio è stato rotto. Il freddo pomeriggio di questa domenica di inizio gennaio, è stato riscaldato dalla rabbia solidale di un centinaio di uomini e donne, di tutte le età e di molti paesi differenti, che hanno gridato la propria rabbia, contro il massacro della popolazione di Gaza, la propria solidarietà nei confronti del popolo palestinese.

    Il silenzio è stato rotto dai tanti interventi che si sono succeduti al microfono, lasciato aperto a tutti, e dove tutti – dai bambini ai più anziani – hanno partecipato a modo loro, lanciando un coro, una rima, leggendo una lettera o esprimendo semplicemente il proprio sdegno, verso la vile aggressione perpetrata nei confronti della popolazione di Gaza.

    E allora “Gaza Libera!”, “Gaza Vincerà!”, Gaza è anche qui, come ricordano le immagini del massacro in atto questi giorni, appese nei pannelli lungo il corso pedonale. Perchè sia chiaro a tutti quale sia la realtà di questo ennesimo conflitto in medioriente: non l'equidistanza dei ruoli proposta dai media mainstream, quanto piuttosto la netta distinzione tra chi aggredisce e chi tenta di resistere. Il dramma di una popolazione che conta già 933 morti e più di 4300 feriti, in 18 giorni di bombardamenti.

    Parte un corteo spontaneo che attraversa il centro città, al grido di

    “i partigiani ce lo hanno insegnato, difendere la propria terra non

    è reato" intonato da un gruppo di madri palestinesi……

    Il silenzio è stato rotto perchè non poteva essere altrimenti.

    Per tutto questo ci siamo AUTORGANIZZATI/E

    Per tutto questo ANDREMO AVANTI

    FINO ALLA VITTORIA!

    Autorganizzati/e per la Palestina libera!

    CSAkONTATTO

    Ambasciata dei Diritti Falconara

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