CLOWN A FALKATRAZ

…vabbè lo siamo un pò tutti ma per chi vuole esserlo in modo particolare c'è lo stage di formazione teatrale "dalla maschera neutra al clown clandestino (clown non dichiarato)" della compagnia OUCLOUPO…

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scarica il volantino dello stage in pdf:

http://www.kontatto.info/blog/falkatraz/FLYER%20CLOWN1.pdf

http://www.kontatto.info/blog/falkatraz/FLYER%20CLOWN2.pdf

Stage di formazione teatrale “Dalla maschera neutra al clown clandestino (clown non dichiarato)” tenuta da Giovanni Foresti e Paola Omodeo Zorini della Compagnia OUCLOUPO di TorinoSTAGE: “DALLA MASCHERA NEUTRA AL CLOWN CLANDESTINO”

L’Oucloupo (Ouvroir de Clown Potentiel, Opificio di Clown Potenziale) organizza stage denominati "Dalla Maschera Neutra al Clown Clandestino" (clown non dichiarato)
che hanno come punti di riferimento la didattica del Clown secondo Pierre Byland e Jacques Lecoq, lo studio della neutralità e le tecniche dell’arte di strada secondo la
pluriennale esperienza dei clown dell’Oucloupo.

I corsi sono condotti da Giovanni Foresti con la collaborazione di Paola Omodeo Zorini e si rivolgono a professionisti dello spettacolo e ad allievi maggiorenni fortemente
motivati al lavoro sul Clown, anche a coloro che pensano di non avere talento per il teatro e di non essere in grado di fare gli attori.

Il “Clown Clandestino” è un clown in incognita che compie azioni bizzarre senza mai svelare la propria natura di clown: il suo è un lavoro sulla verità della
rappresentazione, che ha successo se il pubblico ne resta spiazzato e non è sicuro che si tratti di teatro.

“Clandestino” può essere chiunque: una donna o un uomo qualsiasi, che passeggia per la strada, porta le borse della spesa, va in bicicletta… ma fa tutto questo in modo
tale da attirare l’attenzione dei passanti senza dar loro l’impressione di trovarsi di fronte a uno spettacolo.
Incidenti, litigate fuori dal comune, trasporti di oggetti voluminosi o bizzarri…tutti quadri quotidiani che, portati ad un alto livello di energia attoriale, diventano spettacolo
senza svelarlo.

“Clandestino” può essere anche un artista (attore, musicista, cantante, danzatore…) che si presenta al pubblico nella propria veste professionale, in uno spettacolo che si
prospetta serio e di grande qualità. A un certo punto, qualcosa di strano accade: la ballerina sbaglia un passo o cade, al primo violinista cadono tutti i fogli dallo spartito nel
bel mezzo del suo assolo, un attore entra dalla parte sbagliata… gli incidenti si insinuano sottili nello spettacolo, che continua ad essere serio e di grande qualità, ma
sempre più nutrito di contrappunti.
Se il pubblico cade in trappola e vorrebbe ridere ma non osa, l’obiettivo è stato raggiunto.

E’ possibile organizzare stage di 4/5 giorni, una settimana o 15 giorni, in orari da concordare. Sarebbe auspicabile scegliere un programma di minimo 30 ore, anche se
molto dipende dal numero dei partecipanti che non dovrebbero superare i 30.

E' inoltre consuetudine invitare agli ultimi giorni dello stage altri clown cha hanno partecipato a precedenti lavori.

PROGRAMMA DELLO STAGE

Lo stage prevede interventi in strada. Si propone dunque di utilizzare la strada come spazio per le prove degli attori e come luogo di formazione e sperimentazione a
contatto col pubblico.
Il programma di formazione si articola in diversi momenti:
– L'energia
– La neutralità, la maschera neutra
– Lo spazio teatrale
– Il gioco degli sguardi e la coralità
– L'ascolto
– Il linguaggio del clown: il costume, il fiasco, il controtempo, la controimmagine, il disequilibrio
– Il Clown Clandestino o Clown non dichiarato, senza naso rosso
– L’improvvisazione
– La performance in strada 

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