TEATRO A FALKATRAZ…

…5 SPETTACOLI TEATRALI SUDDIVISI IN DUE GIORNATE, ARTISTI DI STRADA, PERFORMANCE IMPROVVISATE E CLOWN CLANDESTINI……

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TEATRO a FALKATRAZ_PARCO DEL CORMORANO 26-29 LUGLIO Giovedì 26 luglio dalle ore 21.30: 

 

“VITA DA API” a cura dell’Associazione culturale “L’isola di Falconara” 

L’isola di Falconara  interpreta in forma di lettura drammaturgica,  con tono critico ma leggero, ironico e a tratti pungente, alcuni testi che raccontano luoghi e situazioni della nostra città, quali l’aeroporto e la raffineria. L’Isola di Falconara è una associazione culturale di volontariato che opera nel territorio attivando corsi di laboratorio teatrale per giovani e adulti. Negli ultimi anni ha allestito numerosi spettacoli anche in ambienti non  tradizionalmente legati al teatro ( i locali dell’ex Squadra Rialzo delle Ferrovie,  il  “golfo” di fronte alla raffineria, lo spazio esterno dell’ex Area Antonelli ) 

“VIVA LA VIDA”_ Ritratto di Frida Kahlo ideazione e regia di Tiziana Marsili Tosto, assistente regia Loretta Antonella 

“Viva la vida” è una breve performance in corpo e in voce ispirata alla intensa e affascinante figura di Frida Kahlo, pittrice messicana (1907-1954). La motivazione a indagare su questo personaggio nasce dal profondo interesse per le storie di donne che hanno avuto una vita estrema o particolare. Quella di Frida è un esempio per tutti: una vita sofferta e spietata, che si fa intensa ed enorme attraverso l'arte, l'amore, la rivolta e la follia. Nonostante fosse devastata dalla malattia, riesce a sopravvivere a se stessa, grazie al suo carattere di "guerriera”. Esponente del partito comunista messicano, in lotta per la rinascita del suo paese, legata alle radici della sua terra, travolta dal difficile amore per il grande pittore muralista Diego Rivera, salvata dall'arte che esprime nei suoi numerosi, inquietanti e irriverenti autoritratti, Frida è una donna estrema, solcata dalle cicatrici sul suo corpo invaso, vacillante tra la tragedia e “l’alegria”, tra la vita e la morte sceglie comunque la "vida”.

http://www.kontatto.info/blog/falkatraz/FRIDA.pdf 

Domenica 29 luglio dalle ore 21.30: “C’ERA UNA NOTTE IN CHIAPAS” de “I Macroscope” gruppo artistico di videoteatro diretto da Giacomo Verde 

Il VIDEO TEATRO nasce da un’ idea di Giacomo Verde  www.verdegiac.org (video- artista italiano) alla metà degli anni 70 come forma di comunicazione video performativa con la tecnica di video fondali e vj. La nostra espressione si basa sul TELE-RACCONTO.Tecnica ove si  agisce in piccolo (macro) per mostrare in grande. Siamo attivi sul chiapas da diverso tempo e il nostro spettacolo riprende le storie tradizionali del Chiapas, messe in scena in chiave teatrale. A questo punto un Don Antonio potrebbe essere un cucchiaio. perché no? la purezza di un bambino? Una boccetta d’acqua che si immerge nella città. Un angelo? Una cannuccia che risucchia la purezza del bambino. 

“CANTATA CON RABBIA” di e con Paolo Li Volsi dell’”Associazione Narramondo” (Firenze) 

Ci sono persone che hanno cominciato a "lavorare" sulla memoria della Resistenza da parecchi anni – alcuni non hanno mai smesso dalla fine della guerra. In ogni caso tutte le persone sensibili a questo tema hanno avvertito e avvertono il rischio dell'oblio, la perpetuazione nell'indifferenza di una rimozione generale della lotta partigiana, che inesorabilmente cancella un patrimonio politico, sociale e culturale collettivo. Non è tanto alle celebrazioni – indispensabili, irrinunciabili – che pensiamo noi dell'Associazione Culturale Narramondo quanto alla necessità di trasportare il valore della Resistenza fino al tempo presente nei suoi connotati antropologici oltreché storici: ossia come ineludibile, profonda e bellissima risorsa umana di fronte alle innumerevoli forme di oppressione, diritto assoluto alla libertà. Agire la memoria, questo ci prefiggiamo di fare. Raccontare storie di "Resistenza" significa immedesimarsi e capire in prima persona il gesto disperato, la scelta estrema, l'atto tragico del sacrificarsi. Avvicinarsi alla tragedia vuol dire toccare con mano la lampante brutalità della tirannia e riconoscerla per quello che è, chiamarla col proprio nome. Oggi come ieri. E' un percorso didattico, artistico e politico quello che vorremmo attuare col progetto Resistenze, come del resto tutta la nostra attività teatrale testimonia. Cantata con rabbia è una storia spaventosamente affascinante e commovente, è la storia dell'orrore visto attraverso gli occhi di un bambino, che crescendo sente maturare dentro di sé la voglia di riscatto. E' una vicenda che va raccontata sia per il suo valore storico, perché racconta la resistenza di due paesi lontani, che avrà un epilogo differente; sia per il suo valore umano, la ricerca di affermare la propria esistenza e di far sentire la propria voce, quando la società ti impone l'esatto contrario; sia, infine, un valore simbolico riferito a tutte quelle persone che al giorno d'oggi vivono una condizione di repressione e lottano ogni giorno per affermare la propria dignità.

 

http://www.narramondo.it/

 

“CANAPA” di e con Giovanni Foresti e Paola Omodeo Zorini de “La Compagnia Speacker’s Corner” (Torino)

Conferenza tragica in perenne aggiornamento. Due conferenzieri-musicisti molto seri affrontano la questione del rapporto fra droghe legali e illegali, in particolare alcol e canapa. Con un tono a volte dissacrante, attraverso la musica e vari linguaggi teatrali, cercano di indurre lo spettatore alla riflessione, anche se non sempre il discorso fila senza intoppi. Tutto inizia con il proibizionismo sull'alcol e termina con la legge Fini e la più aggiornata legislazione e cronaca nazionale: in mezzo, articoli di giornale e un'ampia documentazione, un brano liberamente tratto dal "Reparto n.6" di Cecov, una fiaba della tradizione popolare. I due cercano di sbrogliare la matassa, ma ogni tanto ne restano intrappolati e non sanno più come venirne a capo e così, quando non ci capiscono più niente, ne suonano una. In virtù del suo carattere divulgativo lo spettacolo, che si ispira a Marijuana di Guido Blumir ma sottende una più ampia bibliografia, è adatto ad un vasto pubblico, che gli attori saranno lieti di incontrare al termine dello spettacolo.

http://www.compagniaspeakerscorner.it/

IN + VI RICORDIAMO LO STAGE DI CLOWN CLANDESTINO:

http://falkatraz.noblogs.org/post/2007/07/13/clown-a-falkatraz

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