Oggi eravamo presenti al presidio davanti alle Tredici cannelle in piazza Roma ad Ancona con attivisti, comitati e movimenti del “Coordinamento marchigiano dei movimenti per l’acqua bene comune” per lanciare la manifestazione nazionale di domani a Roma. Abbiamo presentato la piattaforma di intenti su obiettivi comuni ai vari Ambiti Territoriali sulla quale ci adopereremo per riaprire una vertenza regionale.
Domani saremo a Roma alla manifestazione a dieci anni esatti dalla grande vittoria referendaria contro le proposte di privatizzazione del servizio idrico, ma anche contro il paventato ritorno della discussione sul nucleare e sugli sviluppi contraddittori del Pnrr: "L’attuale versione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza risulta in “perfetta” continuità con l’azione dei governi precedenti tesa a disconoscere e tentare di cancellare l’esito referendario: un ulteriore incentivo verso la gestione mercantile dei beni comuni, e l’impiego di ingenti risorse pubbliche verso politiche di ulteriori privatizzazioni.
Oggi più di ieri è importante riaffermare il valore universale dell‘acqua come bene comune e la necessità di una sua gestione pubblica e partecipativa come argine alla messa sul mercato dei nostri territori e delle nostre vite, contrastare il rilancio dei processi di privatizzazione attuato mediante il PNRR e le riforme che lo accompagneranno".