Nella settimana di mobilitazione europea contro le politiche di austerity della Troika e in solidarietà al popolo greco anche ad Ancona e nelle Marche facciamoci sentire.
L'11 febbraio il governo greco siederà alla riunione straordinaria dell'Eurogruppo e in contemporanea in decine di piazze greche ed europee si svolgeranno presidi e mobilitazioni per far pressione dal basso.
Le politiche finanziarie della BCE, eterodirette dalla Germania, stanno ricattando i paesi del sud d'Europa, tra cui il nostro, con la formula "o la borsa o la vita" e questo è inaccettabile!
BCE, FMI e Commissione Europea continuano il loro programma, che vediamo tradotto in tagli a welfare e diritti, senza tener conto del risultato elettorale greco chiara espressione del rifiuto delle politiche d' austerity da parte di milioni di cittadine e cittadini.
Per questo invitiamo tutti ad essere mercoledì 11 febbraio alle ore 16:00 in Ancona per un presidio davanti alla sede di Banca Italia (Piazzale J.F. Kennedy n.9) e a partecipare alla manifestazione a Roma di sabato 14 febbraio
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People over the market. Al fianco di piazza Syntagma verso il #14F
A pochi giorni dall’elezione di Tsipras come Presidente, la risposta autoritaria dei mercati finanziari ha preso le forme di una sostanziale aggressione con la decisione da parte della BCE di non accettare i titoli di Stato come garanzia per l’immissione di liquidità nel sistema creditizio greco: un vero e proprio attacco all’espressione del popolo greco che ha democraticamente eletto Syriza ed alle scelte di politica economica che mirano ad introdurre misure in grado di contrastare la povertà dilagante e lo smantellamento di ogni garanzia sociale. Scelte che devono essere bloccate immediatamente, agli occhi dei sacerdoti dell’austerità, perché fuoriescono dai vincoli e dai patti costituenti l’Europa tedesca.
Nella settimana dall’11 al 18 l’Eurogruppo, l’Ecofin ed in ultimo il board della BCE si ritroveranno più volte davanti ad un tavolo di trattativa con Tsipras, per decidere se continuare a sanzionare la Grecia e determinarne così il default a fine marzo. I movimenti greci hanno lanciato in parallelo a questi incontri una prima settimana di mobilitazione, il cui obiettivo non è solo portare la solidarietà ad un Paese che ha scelto di riprendersi il diritto di decisione sulle proprie politiche economiche e sociali, ma soprattutto esercitare una pressione dal basso perchè nel braccio di ferro che si è aperto in Europa i rapporti di forza siano sempre di più dalla parte delle ragioni dei popoli e dei bisogni sociali contro gli interessi della Troika e dei grandi gruppi finanziari.
L’adesione a questo appello ha prodotto una reazione a catena: moltissime piazze in tutta Europa si mobiliteranno in varie forme a fianco di piazza Syntagma. Anche noi abbiamo deciso di far nostro questo appello, ripreso dalla coalizione internazionale di Blockupy dall’11 al 18.
Di fronte alla gravità dell'attacco a cui è sottoposta la Grecia, alla partita che in questi giorni si sta giocando sulla pelle di milioni di uomini e donne, crediamo che ogni spazio possibile di espressione di solidarietà al popolo greco e di contrasto al totalitarismo della Troika, vada utilizzato, arricchito ed allargato, al di fuori di ogni logica particolaristica e di bandiera.
Per questo l'11 febbraio saremo attivi nei nostri territori, perché gli aguzzini della governance europea hanno tentacoli che penetrano nelle nostre città ed in quelle stesse città mille forme di resistenza possono fiorire.
Per questo saremo presenti anche alla manifestazione di sabato 14, per unire la nostra voce a quella che si alza da piazza Syntagma, perché ovunque si gridi “PEOPLE OVER THE MARKET” ci sia la voce di tutti coloro che sognano una nuova Europa, irrappresentabile da ceti politici costantemente alla ricerca della propria autoconservazione ed incapaci di respirare realmente l'aria del vento nuovo che sta attraversando tante piazze europee. Una nuova Europa che parla di democrazia radicale, diritti sociali e finanziamento del welfare, che vede nei movimenti e nel diffondersi delle forme di auto-organizzazione sociale una reale prospettiva di cambiamento e di alternativa, contro meccanismi decisionali tutti orientati alla progressiva accumulazione della ricchezza nelle mani dei soliti pochi.
Nel corteo del 14 vorremmo ritrovarci con tanti e tante che desiderano guardare oltre i confini, siano essi quelli di una nazione, di una città o di una singola piazza, perché la nostra solidarietà divenga lotta comune, diritto vivo che rivendica la libertà di esprimersi direttamente là dove la Troika ha i suoi terminali istituzionali e le sue rappresentanze, a partire da quelle che si definiscono “diplomatiche” ma che senza alcuna “diplomazia” stanno decidendo di ridurre alla fame un intero popolo.
Centri Sociali del Nord-Est
Coalizione dei Centri Sociali dell'Emilia Romagna
Centri Sociali delle Marche
Comunità in Resistenza di Empoli
Cs La Strada