Blocchiamo le nuove trivellazioni: verso l'assemblea generale di Trivelle Zero Marche

E anche il circo mediatico della COP 27 di Sharm el Sheikh si è risolto in uno scontato fallimento. Segno dei tempi. Come le prime misure del nuovo governo Meloni contro il carobollette e il carovita.


La reazione del sistema di potere incentrato sulle fonti fossili, nell’evidenza della crisi climatica, continua a mostrare il suo volto più pericoloso: la guerra per l’accaparramento delle risorse sempre più finite e scarse, la speculazione finanziaria sui prezzi energetici, l’inflazione, il carovita e il carobollette come armi per inediti processi di trasferimento di ricchezza dai risparmi privati diffusi verso gli extraprofitti delle multinazionali, un lavoro sempre più servile, nocivo, precario, la messa a valore e a profitto di ogni angolo della biosfera, di ogni risorsa naturale, di ogni pezzo di territorio…
Il DL Aiuti Quater recentemente licenziato dal Consiglio dei ministri è l’ennesimo favore verso chi miete profitti dalla crisi energetica, Eni (che nei primi 9 mesi del 2022 dichiara utili per 10,8 miliardi di euro) e le maggiori multinazionali oil&gas, come verso chi ne è responsabile, la grande industria energivora e gasivora.
Per tutto il resto solo qualche briciola…CONTINUA A LEGGERE SU TRIVELLE ZERO MARCHE

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Falconara Fuori dal Fossile—Libere energie in libere comunità

Martedì 29 novembre ore 21 Centro Pergoli Piazza Mazzini Falconara Marittima

Comunità solari: tra comunità energetiche e autoconsumo collettivo, una proposta concreta sostenibile e di prossimità per liberarsi dalla dipendenza dal fossile e risparmiare sui costi in bolletta

Con Leonardo Setti, Presidente del centro per le Comunità Solari, già docente di biochimica industriale all’Università di Bologna e di energie rinnovabili dell’Università di Rimini

Promosso da Laboratorio Falkatraz falkatrazonlus@gmail.com e Per il clima fuori dal fossile

Comunità energetiche e autoconsumo collettivo sono strumenti innovativi, efficaci, fattibili per agire un'autentica transizione ecologica e difendersi dalla crisi energetica e dal caro bollette…

La proposta della comunità solare è un'esperienza pioneristica attiva da oltre un decennio a livello comunale ed ora in rapida espansione, che ha anticipato e ispirato la recente legislazione nazionale in materia di comunità energetiche rinnovabili:

un sistema orizzontale e decentrato, dove l'energia è il prodotto della microgenerazione diffusa dal territorio e di un'economia di prossimità, in una filiera corta che unisce in un nuovo patto sociale il singolo, non più mero utente, ma consumatore responsabile ed eventualmente anche produttore, con il tessuto della piccola e media impresa del luogo, che investe in welfare aziendale e sociale, e con l'ente locale comunale.

Il risultato: energia condivisa rinnovabile e ad un costo più accessibile.

CENTRO per le COMUNITA' SOLARI LOCALI: un progetto nato dall’università di Bologna nel 2010 e diventato la prima piattaforma nazionale di autoconsumo collettivo. L’obiettivo del network è contrastare il cambiamento climatico in corso e eliminare le diseguaglianze generate dai combustibili fossili, dando a tutti i cittadini aderenti la possibilità di: accedere alle fonti rinnovabili, muoversi in modo sostenibile, riqualificare le proprie case, ridurre il costo dell'energia per la luce e il riscaldamento.

L'energia è un bene comune. Prodotta localmente rende le nostre Comunità libere e sostenibili.

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Verso il 15 ottobre ad Ancona. Basta pagare, anche a Falconara e nell'AERCA

Verso il 15 ottobre ad Ancona. Basta pagare, anche a Falconara e nell'AERCA

Indagine Oro Nero, mancate bonifiche del sito Sin, nuovo rigassificatore di Ancona, chiediamo che siano semplificati e favoriti impianti a energia rinnovabile e comunità energetiche


Quanto accaduto il 15 settembre scorso nelle Marche, e gli eventi metereologici estremi che continuano a susseguirsi in tutta la penisola, fino a quello recentissimo di Matelica, attestano l'evidenza della crisi climatica globale con cui dobbiamo fare i conti qui ed ora, che è composta dai tanti tasselli di responsabilità e interessi, di quello che succede e non succede, da quanto facciamo e non facciamo, qui a casa nostra e in ogni dove.

Del resto a fine febbraio scorso scoppiava una guerra nel cuore dell'Europa che ci sta trascinando nella più grande crisi diplomatica economica energetica dal secondo dopoguerra, nel contempo dalla raffineria Api si sprigionava una colonna di fumo per l'incendio all'impianto di cracking termico 1850, e per finire veniva pubblicato il nuovo rapporto dell'IPCC dell'Onu sui cambiamenti climatici: per contenere l’aumento della temperatura media globale entro 1.5°C sarebbe necessario ridurre le emissioni di gas CO2 e di gas climalteranti del 55% entro il 2030 e del 100% entro il 2050. Il futuro prossimo dell'Europa, specie quella meridionale, sarà caratterizzato da siccità e ondate di calore, intensità di inondazioni e aumento del livello del mare, scarsità delle risorse idriche e fenomeni climatici estremi.

E se oggi guerra, crisi climatica, impennata del business delle fonti fossili contro ogni parvenza di transizione ecologica, crisi energetica, inflazione, corrono di pari passo contro di noi e verso gli extraprofitti di pochi, è quanto mai necessario rilanciare e unire le tante movimentazioni vecchie e nuove che si producono.

Essere il prossimo 15 ottobre ad Ancona alla manifestazione “Basta pagare, ad un mese dall'alluvione” non è quindi solo un atto di solidarietà verso qualcuno oltre noi, ma di affermazione e di rivendicazione per tutto quello che siamo e vogliamo.

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BASTA PAGARE! In assemblea giovedi' 6 ottobre

Insieme alle ragazze e ragazzi di Friday for Future della Provincia di Ancona ci vediamo in assemblea
GIOVEDÌ’ 6 OTTOBRE ORE 21.15 presso il Laboratorio Falkatraz, via Leopardi5b Zona Galleria

Indagine Oro nero e accusa di disastro ambientale per la raffineria Api, rischio di nuove trivellazioni e della vecchia proposta di rigassificatore offshore ad Ancona, mancate bonifiche del sito Sin, segnalazione e assenza di controlli per le esalazioni nocive delle tante industrie inquinanti sul territorio e tanto altro…
Ci appelliamo ai comitati alle associazioni ai singoli cittadini sensibili per costruire la mobilitazione a Falconara in vista del 15 ottobre mettendo in comune contenuti vertenze e partecipazione

Devastazioni ambientali, cambiamenti climatici, crisi economica, carovita, caro bollette, ad un mese esatto dall’alluvione sabato 15 ottobre manifestazione ad Ancona.

Leggi il testo dell’appello di convocazione alla manifestazione del 15 ottobre

L’evento su Facebook

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