Lunedì 14 una trentina di attivisti del Falkatraz Festival hanno riaffermato il diritto alla libera espressione, presidiando la piazza e le vie del mercato del lunedì con uno striscione che recitava "Falkatraz Resiste" e diffondendo volantini della programmazione del festival e di denuncia della situazione di fatto creata dalla giunta, con la presenza dei giornalisti. Questo, dopo le dichiarazioni fuori luogo del Sindaco apparse sui quotidiani domenica scorsa, secondo cui non avremmo dovuto avere "motivo" di indire un presidio, e sulle minacce di imporre il coprifuoco al festival, anche per le sole tre serate musicali sulle nove in totale.
Il Falkatraz Festival, giunto alla terza edizione, prevede infatti nove giorni di programmazione, appena tre serate musicali (ma di alto livello con gruppi locali e artisti di portata nazionale come Brusco e Assalti Frontali), tre spettacoli teatrali di impegno civile (sul conflitto arabo-israeliano, sulla vicenda dell'omicidio della giornalista Ilaria Alpi, sulle lotte ambientaliste nella Val Bormida), incontri dibattiti e presentazioni di libri, allestimento di mostre, videoproiezioni di cortometraggi di filmakers locali e non, azioni di controinformazione…
Dalla fine di giugno abbiamo richiesto più volte un incontro con rappresentanti della giunta, anche oggi questa richiesta, preventivamente accordata, non è stata ottemperata, con la promessa che ci sarà domani prima del consiglio di Giunta. Motivati dalle reazioni e dall'interesse mostrato dai cittadini e dai semplici passanti nella mattinata, continueremo nel tentativo di dialogo, nella speranza che finalmente anche dall'altra parte ci sia la stessa disponibilità.
Ciononostante invitiamo tutti al Falkatraz Festival, in zona La Rocca, dal 19 al 27 luglio
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