L'inflessione pesarese della proprietà azera dell'Api

Segnaliamo questo testo di Leonardo Animali recentemente pubblicato su ECOR Network perchè dalla puntualità della cronaca e dell'attualità (la testimonianza del nostro Mirco Fanelli di Mal'aria, l'incidente del 2018, da cui scaturì l'indagine "oro nero" e il processo per disastro ambientale in corso, gli accordi preliminari di settembre per la vendita alla Socar e la richiesta di golden power verso il governo…ecc), si va oltre, anticipando scenari in fieri,forse ai più sconosciuti, che eppure stavamo seguendo, ma stretti dalla fretta del presente, non ritenevamo i tempi maturi per parlarne, vista anche la loro complessità.
Ma visto che c'è ancora vita su Marte, e che Leonardo è stato così bravo, allora buona lettura…Intanto vi lasciamo con due spunti di riflessione ultieriori, che emergono dalla lettura del lavoro di Leonardo Animali

1Siamo di fronte ad una seconda fase di colonizzazione di questo territorio, con attori diversi, con esiti imprevedibili e forse distopici: dal capitalismo familistico nostrano dei Brachetti Peretti, con tutto il portato di quel sistema di potere territorializzato e progressivamente estesosi a livello nazionale cavalcando l'età dell'oro della raffinazione nel boom economico, passiamo ai grandi player globali che si appropriano di filiere in via di deindustrializzazione, di territori disastrati e sacrificati, con modalità sempre più riluttanti ad ogni forma di mediazione politica verso gli attori "localizzati", con un potere di trattativa sempre più precario.

2Questa transizione energetica, pilotata dall'alto, governata dal punto di vista del capitale, finanziata dalle grandi compagnie multinazionali ma anche dai soldi pubblici a debito del PNRR, fossile o "green" (o la peggiore versione di entrambe allo stesso tempo) che sia, trasformerà nuovamente il territorio da capo a fondo. Gli esiti non sono scritti, ma ben indirizzati: bonifiche di facciata, mix energetico su grande scala di idrogeno e gas, probabile contrazione occupazionale, possibili effetto domino di impianti ad incidente rilevante contigui…ecc
#fermiamoildisastroambientale

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