Le (non) risposte istituzionali dopo il 27 gennaio
Le risposte istituzionali pervenute nei primi giorni successivi alla manifestazione del 27 gennaio dalla giunta comunale e dal consiglio regionale ci appaiono insufficienti. Sollecitiamo un incontro.
Prima di decidere in forma assembleare le prossime mosse insieme a tutti i promotori della manifestazione di sabato scorso 27 gennaio, due considerazioni:
#fermiamoilDisastroambientale ha espresso la più grande e partecipata manifestazione degli ultimi anni e oltre a Falconara, con richieste e rivendicazioni nel breve e medio termine, chiare e precise; ad ora le risposte istituzionali pervenute nei primi giorni, successivi alla manifestazione, dalla giunta comunale e dal consiglio regionale ci appaiono insufficienti.
Gli appelli all'adeguamento, alla modifica e all'integrazione dell'Autorizzazione integrata ambientale nulla incide sulla situazione attuale, sia perché ci si appella ad alcune prescrizioni che già da tempo la società Api avrebbe dovuto rispettare, sia perché alcune di queste sono già in forma costante e sistematica violate, come attestato dalle indagini di Oro nero.
La richiesta proposta alla raffineria di finanziare nuovi monitoraggi che spettano agli enti pubblici di controllo, reitera i recenti errori commessi con la app Odornet, che ora è tra l'altro materia giudiziaria del processo apertosi poche settimane fa.
Egualmente i vuoti appelli alla manutenzione e ammodernamento degli impianti sono smentiti dai fatti, anch'essi giudiziari.
Mentre Comune, tavoli dei Sindaci e Regione si arrancano sordamente sulla questione dei monitoraggi della qualità dell'aria, le migliaia di persone che hanno manifestato sabato scorso chiedono ben altro, e hanno già oggettivamente spostato il centro della discussione: sono necessarie, per salvaguardare la pubblica incolumità, misure diverse e puntuali, per mitigare il rischio di disastro ambientale, la contaminazione oltre i livelli di guardia di aria, acque marine e di falda, suolo e sottosuolo, che protraggono negli anni e oggi stesso.
Sollecitiamo un incontro con i rappresentanti istituzionali, in attesa del quale siamo a reinviare il comunicato stampa diramato lo scorso 27 gennaio.
I promotori di #fermiamoilDisastroambientale
Laboratorio Falkatraz, Comitato Mal'aria, Associazione Ondaverde Onlus, Campagna Per il clima fuori dal fossile
Scarica il comunicato stampa in PDF
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