26 marzo sciopero nazionale della scuola

Questa mattina siamo in tanti oggi ad Ancona per lo sciopero indetto dai

COBAS Scuola Marche

In piazza PAS Marche, Coordinamento Nazionale Precari Scuola, attivisti dei centri sociali e movimenti studenteschi

Durante la pandemia è emersa l'inefficienza di una classe politica che ha scelto di chiudere le scuole e abbandonare insegnanti, studenti e famiglie alle sabbie mobili della dad. E preoccupa che niente si stia facendo non solo per riportare il più rapidamente possibile in presenza piena gli studenti, ma neanche per garantire che tutto ciò non si ripeta nuovamente nel prossimo anno scolastico.

Oggi studenti, genitori, insegnanti sono in piazza per porre all’ordine del giorno una visione diversa ed alternativa e per ribadire una volta di più la richiesta di investimenti massicci nell'Istruzione pubblica. I soldi ci sono e sono molti: non possiamo permettere che i fondi previsti per la scuola nel Recovery Plan siano destinati in via quasi esclusiva alla digitalizzazione e al legame con l’impresa, perché ciò rischia di allontanarla ancora di più dal modello di scuola pubblica previsto dalla Costituzione.

Chiediamo quindi che la maggior parte dei 20 miliardi di euro già previsti dal Recovery Plan per la scuola siano destinati a ridurre a 20 il numero massimo di alunni per classe e a 15 in presenza di alunni diversamente abili; a garantire la continuità didattica e la sicurezza, assumendo con concorsi per soli titoli i docenti con 3 anni scolastici di servizio e gli Ata con 24 mesi; ad intervenire massicciamente nell’edilizia scolastica per avere spazi idonei ad una scuola in presenza e in sicurezza.

La giornata odierna mostra come su questi obiettivi sia possibile costruire un’ampia convergenza, dentro e fuori dalle scuole.

I soldi del Recovery Plan vengano usati per rafforzare la scuola pubblica e garantirne la sicurezza, non per privatizzarla!

Vi aspettiamo domani sempre in Piazza Roma alle 16 per la manifestazione per una sanità pubblica di prossimità e territoriale e per una campagna vaccinale seria ed efficace, fuori dalle logiche del profitto delle multinazionali farmaceutiche e contro le politiche del governo di destra della regione marche

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