No rigassificatori: le "forze sociali" si rivolgono alla Regione

Autorevoli associazioni delle Marche, in rappresentanza dell’ampio movimento che si oppone ai rigassificatori di Falconara e Porto Recanati, chiedono al Presidente della Regione di essere consultate a pieno titolo, in vista della scadenza del 12 luglio.

I portavoce di Legambiente Marche Onlus, Falkatraz Onlus, Ambasciata dei diritti Marche – Onlus e L’Ondaverde Onlus, si rivolgono al Presidente della Regione per essere convocati quanto prima al tavolo che la giunta, su sollecitazione dell’assemblea consiliare, ha deciso di aprire sullo scottante tema del rigassificatore di Falconara. “Come sapete – si legga nella lettera inviata, oltre che al governatore anche a tutti gli assessori e ai consiglieri – da molti anni un numero crescente di cittadini si batte nei vari territori per affermare il diritto a vivere in una regione in cui la tutela ambientale sia al centro dell’azione di chi amministra la nostra comunità. Ultimamente questa ampia mobilitazione ha espresso chiaramente, in varie occasioni, la propria contrarietà alla realizzazione del rigassificatore di Falconara (e Porto Recanati)”. Dopo aver ricordato il mandato conferito al Presidente il 17 maggio dall’assemblea consiliare per dare vita ad un’ampia consultazione e le stesse dichiarazioni di Spacca dove si sottolineava la necessità di coinvolgere nel confronto in primis i territori interessati, le associazioni “in qualità di rappresentanti dell’articolata società civile organizzata che anche recentemente (vedi la grande assemblea svoltasi a Falconara al cinema Excelsior lunedì 16 maggio) hanno ribadito la necessità di un progetto condiviso e partecipato che sia in armonia con le indicazioni contenute nel Pear” si rivolgono a Spacca chiedendo di “essere convocate quanto prima per poter esprimere le nostre valutazioni e le nostre proposte sulla questione”. Infatti Legambiente, Falkatraz, Ambasciata dei diritti e L’Ondaverde ritengono che “una risposta efficace alle scelte in materia di politiche energetiche per la nostra regione, possa venire anche da quell’ampio circuito associativo che, in questi mesi, ha ampiamente studiato ed evidenziato le possibili conseguenze negative nel caso si desse il via al rigassificatore di Falconara. Le conoscenze e le professionalità presenti al nostro interno, crediamo possano apportare utili elementi di analisi”. Le realtà firmatarie della richiesta concludono ricordando che sono Onlus “ riconosciute a livello nazionale e regionale, e che le stesse hanno depositato ricorso al TAR del Lazio per il progetto Rigassificatore API”, e sollecitano il Presidente della Regione Gianmario Spacca a dare quanto prima una risposta.

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