Quali energie per il futuro? Fossile, nucleare e rinnovabile a confronto

Venerdì 31 Ottobre | 🕖 Ore 18:30

📍 Libreria Fogola.ubik.Ancona

⚡️Nel dibattito sull’energia si moltiplicano promesse e disillusioni: chi rilancia il nucleare, chi parla di un fossile “pulito”, chi solleva dubbi sulle rinnovabili. Ma tra crisi climatica, bollette in aumento e transizione ecologica, capire cosa conviene davvero – al pianeta e ai cittadini – non è semplice.
📖Il libro "Le energie del mondo" di Gianluca Ruggieri (Laterza, 2025) aiuta a orientarsi tra dati, scienza e interessi in gioco, per capire le scelte che plasmano il futuro del nostro sistema energetico in piena trasformazione.

Oltre all'autore, per parlarne saranno con noi Fabrizio Recanatesi (comitato "Fermiamo il Disastro Ambientale") che ci racconterà dei più recenti sviluppi dell'Api di Falconara, Sara Lorenzini (Diciassette) e Ruben David (Ancona a Colori).

Siamo controvento, al tempo dell'economia di guerra, nel discutere di modelli energetici e transizione ecologica dal basso, ma invece proprio lì sta il punto: sulle risorse, chi le gestisce ed estrae, come se ne fa uso, quanto costano e (S)fruttano. Vale tutto il prezzo delle guerre e delle scelte fatte adesso, che pagheremo subito e domani. Se dalla transizione energetica siamo passati alle bombe un motivo ci sarà e ci riguarda, negli interessi locali come nelle prospettive globali. I dati, analizzati da Rystad Energy, sono impietosi: se all’inizio degli anni 2010 si scoprivano in media oltre 20 miliardi di barili di petrolio equivalente (bep) all’anno, nel 2024 siamo precipitati ad appena 5,5 miliardi di bep. Intanto Il governo prevede di destinare 7,5 milioni di euro tra il 2025 e il 2026 a campagne informative sul nucleare. Lo stabilisce il disegno di legge per la delega al governo sul nucleare, lo strumento normativo con cui l’esecutivo Meloni vorrebbe regolamentare l’energia atomica in Italia. E mentre L'unione Europea si rimangia il Green new deal per il dogma del riarmo i sovranisti nostrani non si accorgono che la multinazionale di stato azera dopo il flop della compravendita dell'ex Ilva di Taranto sta acquisendo la totalità di IP/Api, peccato che nel pacchetto ci sia anche la raffineria di Falconara sotto processo per disastro ambientale ed altri reati…

Il libro di Ruggieri affronta uno dei nodi più delicati della nostra contemporaneità: la trasformazione del sistema energetico nazionale e globale. Da dove veniamo, dove siamo, dove stiamo andando e dove dovremmo andare.
Che cosa significa oggi parlare di energia? Una parola che usiamo tutti i giorni —per indicare il caro bollette, la transizione verde, il ritorno del nucleare o i pannelli sul tetto di casa— ma che racchiude dentro di sé il destino stesso delle nostre società. È questo il cuore di Le energie del mondo, un libro che invita a guardare oltre gli slogan e a leggere, con lucidità e dati alla mano, la mappa energetica del presente.

Per secoli l’energia ha avuto il volto della fatica: quella umana degli schiavi e quella animale dei carri trainati dai buoi. Poi sono arrivati carbone, petrolio e gas, e in pochi decenni le società industriali hanno avuto accesso a una potenza mai vista prima, come se ogni individuo potesse contare su decine di “schiavi energetici” invisibili sempre al proprio servizio. Quelle stesse fonti che hanno costruito il nostro benessere oggi alimentano, però, la crisi climatica, una minaccia per gli equilibri ecosistemici e per la vita dell’essere umano sul pianeta. Capire come effettuare la transizione energetica diventa dunque un imperativo politico ed etico.

In questo libro, Ruggieri ci guida in un viaggio chiaro e documentato nel complicato mondo dell’energia. Dal ruolo storico dei combustibili fossili nello sviluppo delle società moderne, alla dipendenza energetica dell’Italia, il libro spiega con chiarezza concetti spesso fraintesi e dati manipolati, aiutandoci a comprendere anche le questioni apparentemente più semplici.
Negli ultimi anni l’Italia ha registrato un notevole incremento nell’utilizzo di fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica. Secondo i dati più recenti, circa il 41% del fabbisogno elettrico nazionale è stato soddisfatto attraverso rinnovabili. Come leggere questo dato? Che cosa significa per il sistema energetico italiano nel suo complesso? Nel libro, l’autore spiega tutto con pazienza e semplicità, e venerdì 31 ottobre sarà possibile approfondire questi ed altri temi direttamente con lui.
Ruggieri indaga anche sulla crisi climatica e sulle sue possibili soluzioni —dal mercato delle emissioni alla carbon tax— le potenzialità e i limiti delle rinnovabili, dal greenwashing a come si fa una comunità energetica, esplorando inoltre nucleare, fusione, auto elettriche e biocombustibili. Con interviste, grafici e casi concreti, invita a riflettere sulle scelte necessarie per costruire una transizione energetica sostenibile, più giusta e consapevole, mostrando come ogni decisione quotidiana influisca sul nostro futuro.
Ma il libro non si limita all’Italia. Con lo sguardo del ricercatore e la precisione del divulgatore, Ruggieri racconta la grande partita energetica del mondo: il peso geopolitico del gas, il ritorno del nucleare nel discorso politico, la corsa alle rinnovabili che ridisegna le alleanze globali. Soprattutto, mostra che l’energia non è solo una questione tecnica o economica: è una questione culturale, che riguarda il nostro modo di pensare il progresso, la libertà e la giustizia ambientale.

La scrittura dell’autore unisce la chiarezza del saggio e l’urgenza del pamphlet civile: ogni dato diventa domanda, ogni grafico uno spunto per riflettere su chi siamo e dove vogliamo andare. Perché, come ricorda Ruggieri, non esistono energie pulite in assoluto, ma solo scelte più o meno responsabili.

L’incontro alla libreria Fogola (Corso Mazzini, 170) sarà un’occasione per confrontarsi su tutto questo: sul rapporto tra scienza e politica, sui costi sociali della transizione e su cosa significhi oggi costruire un sistema energetico giusto. Oltre all’autore, saranno con noi Fabrizio Recanatesi (comitato “Fermiamo il Disastro Ambientale”) che ci racconterà dei più recenti sviluppi dell’Api di Falconara, e Sara Lorenzini (Diciassette APS).
Un dialogo necessario, in un tempo in cui l’energia è al tempo stesso merce, potere e speranza. Un invito a pensare, prima ancora che a consumare (responsabilmente).

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