Una mobilitazione nazionale per far conoscere ai cittadini le truffe che si nascondono dietro gli aumenti di gas e luce ed i mezzi per riprenderci il maltolto.
Segui la petizione sul sito della Campagna Per il clima Fuori dal fossile
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LEGGI UN APPROFONDAMENTO SUL CARO BOLLETTE DALLA CAMPAGNA PROMOTRICE
Il Governo Draghi ci illude, facendo credere che risolveremo il problema della dipendenza dall’estero grazie all'aumento della produzione nazionale di gas (che comunque pagheremo allo stesso prezzo) e all'investimento in nucleare nuovo, in ogni caso pericoloso, da attivarsi tra 30 anni.
In realtà, se si fosse investito fortemente in rinnovabili, i problemi sarebbero stati certamente minori.
Abbiamo un Ministero della FINZIONE ecologica che continua a dare soldi a fondo perduto (20 miliardi) alle multinazionali fossili e non intacca i profitti esorbitanti di cui hanno beneficiato anche durante la pandemia (4,7 miliardi la sola Eni nel 2021).
Non solo, enormi partite di gas sono state acquistate ad un prezzo basso ed ora vengono fatte pagare agli attuali valori di mercato a tutti noi cittadini, enti pubblici, piccole imprese. Gli aiuti stanziati sono insufficienti, in parte prelevati da somme che dovevano essere investite in rinnovabili e per giunta solo temporaneamente.
Ora viene usata la questione Guerra per giustificare e nascondere tutto ciò: le guerre hanno sempre coperto sporchi interessi, anche questa purtroppo.
Le guerre spesso hanno determinato la paralisi delle lotte sociali: non vogliamo che questo accada oggi dimenticando quali truffe e ingiustizie si nascondono dentro le nostre bollette.
Iniziamo dunque questa battaglia sociale contro il fossile e le guerre con maggior vigore e determinazione.
FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA VOCE, APRIAMO UNA VERTENZA CAPACE DI INVERTIRE LA ROTTA!
GLI AUMENTI DELLE BOLLETTE SI POSSONO AZZERARE ADOTTANDO:
- l’eliminazione degli incentivi statali alle fonti fossili (19/20 miliardi), alle reti luce+gas, al capacity market
- il recupero delle multe-sanzioni comminate ai gestori luce+gas
- i contributi extraprofitti dovuti da aziende energetiche e da aste CO2
- la cancellazione del superbonus 110% per “le caldaie a gas e le ville”
Allo stesso tempo urge una revisione strutturale delle componenti delle bollette per ridurne il costo del 50%:
- costo materia prima; commercializzazione; vendita (incidono il 44,45% per elettricità e il 60,5 per il gas). Con l’uso delle rinnovabili il costo della materia prima si ridurrebbe ben oltre il 70%. L’adeguamento del prezzo del gas vendita più alto E’ UNA TRUFFA, va abolito!
- gestione trasporto “linee e tubi” + contatore (incidono il 28% per la luce – il 15,4% per il gas): spese dovute solo per le manutenzioni; per il contatore nessun costo, la lettura è elettronica, il noleggio già pagato al contratto.
- oneri di sistema (incidono il 18,55% per la luce – il 4% per il gas): sono gabelle improprie e illegali, vanno abolite definitivamente, non per qualche mese!
- imposte + IVA (incidono il 10% sulla luce – il 20% sul gas). Ridurre l’Iva al 4% per entrambe le utenze, toglierla sulle tasse in bolletta.
SOTTOSCRIVIAMO E SOSTENIAMO LA PETIZIONE POPOLARE in qualità di cittadini coscienti e responsabili del contributo da apportare al risanamento dell’ecosistema Terra, minacciato da un modello di produzioni-consumi centrato sul profitto ed onnivoro, che rischia di negare il futuro alle nuove generazioni; ALLO STESSO TEMPO PROMUOVIAMO un sistema energetico decentrato e partecipato attraverso l’utilizzo diffuso delle fonti rinnovabili e delle comunità energetiche, capace di generare benessere sociale, con una “bolletta giusta e leggera” come dovrebbe essere per tutti i beni essenziali.