IO STO CON LA SPOSA A FALCONARA MARTEDI' 11 NOVEMBRE

web2-iostoconlasposaAbbiamo il piacere di invitarvi a condividere questa emozione insieme. Il lungo viaggio del docufilm "Io sto con la sposa" approda anche da noi, in una delle poche date disponibili nelle Marche, lungo un viaggio che li vede protagonisti ormai in moltissime sale cinematografiche della penisola dopo il successo alla Settantunesima edizione della Mostra del cinema di Venezia del settembre scorso.

MARTEDI' 11 NOVEMBRE vi aspettiamo alle ORE 21 al CINEMA EXCELSIOR di via Leopardi 48 a Falconara Marittima

VI RICORDIAMO CHE E' POSSIBILE PRENOTARE IL BIGLIETTO AD UN PREZZO RIDOTTO CONTATTANDOCI ENTRO DOMENICA 9 NOVEMBRE VIA MAIL SU falkatrazonlus@gmail.com O AL 3490093960

IO STO CON LA SPOSA

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Un poeta palestinese siriano e un giornalista italiano incontrano a Milano cinque palestinesi e siriani sbarcati a Lampedusa in fuga dalla guerra, e decidono di aiutarli a10531356_706872329405612_1018034428518470563_o proseguire il loro viaggio clandestino verso la Svezia. Per evitare di essere arrestati come contrabbandieri però, decidono di mettere in scena un finto matrimonio coinvolgendo un'amica palestinese che si travestirà da sposa, e una decina di amici italiani e siriani che si travestiranno da invitati. Così mascherati, attraverseranno mezza Europa, in un viaggio di quattro giorni e tremila chilometri. Un viaggio carico di emozioni che oltre a raccontare le storie e i sogni dei cinque palestinesi e siriani in fuga e dei loro speciali contrabbandieri, mostra un'Europa sconosciuta. Un'Europa transnazionale, solidale e goliardica che riesce a farsi beffa delle leggi e dei controlli della Fortezza con una mascherata che ha dell'incredibile, ma che altro non è che il racconto in presa diretta di una storia realmente accaduta sulla strada da Milano a Stoccolma tra il 14 e il 18 novembre 2013.

Un film documentario ma anche un'azione politica, una storia reale ma anche fantastica. "Io sto con la sposa" è tutte queste cose insieme. E questo suo carattere ibrido ha dettato fin dall'inizio delle scelte precise. A partire dal trattamento del film. Non abbiamo scritto dialoghi né personaggi, ma abbiamo organizzato il viaggio ragionando per scene. Abbiamo cioè immaginato delle situazioni all'interno delle quali far muovere liberamente i nostri personaggi, ormai abituati alla presenza delle telecamere.
Tuttavia le riprese hanno sempre dovuto mediare con le esigenze dell'azione politica. Perché in Svezia ci dovevamo arrivare per davvero, non tanto per fare un film. E dovevamo arrivarci nel più breve tempo possibile. Questo ovviamente ha comportato ritmi di lavoro durissimi: dodici ore di macchina al giorno, le scene da filmare, i file da scaricare e quando andava bene tre ore di sonno a notte. Se la troupe non ci ha piantato il primo giorno, è stato per il clima che si è creato.
1268057_706877102738468_1806949431871751267_oCondividere un grande rischio e un grande sogno, ci ha inevitabilmente unito. E quell'esperienza ha inevitabilmente cambiato il nostro sguardo sulla realtà, aiutandoci anche nella ricerca di una nuova estetica della frontiera. Di un linguaggio cioè che, senza cadere nel vittimismo, sia capace di trasformare i mostri delle nostre paure negli eroi dei nostri sogni, il brutto in bello, i numeri in nomi propri.
Chi sono i registi di IO STO CON LA SPOSA?!
KHALED SOLIMAN AL NASSIRY (Damasco, 18 settembre1979)
Poeta, critico letterario e grafico. È direttore editoriale e grafico della casa editrice “Noon”, basata negli Emirati Arabi Uniti e distribuita in tutto il mondo arabo. È autore della raccolta di poesie “Sadaqtu kulla shai” (Ho creduto a tutte le cose).

ANTONIO AUGUGLIARO (Milano, 11 maggio 1978)
Montatore e regista. Ha iniziato la sua carriera lavorando nel campo della video arte con “Studio Azzurro”. Attualmente lavora per i canali televisivi Sky e Discovery e nella scena cinematografica indipendente milanese.

GABRIELE DEL GRANDE (Lucca, 19 maggio 1982)
Scrittore e giornalista free-lance. Nel 2006 ha fondato l’osservatorio sulle vittime delle migrazioni Fortress Europe. Ha scritto i libri "Mamadou va a morire" e "Il mare di mezzo". Dal 2011 ha seguito la guerra in Libia e Siria.

GABRIELE DEL GRANDE ALLA TRASMISSIONE CHE TEMPO CHE FA

 

…DICONO DEL FILM SULLA RETE…

È il film italiano con maggiori finanziamenti mai ricevuti dalla rete: quasi 100mila euro, raccolti con un crowdfunding…98.151 euro. La fine di questo straordinario crowdfunding è solo l'inizio di un altro lungo viaggio, che ci porterà con il film in giro per il mondo a raccontare una storia fantastica, un mondo nuovo possibile. Senza di voi non ce l'avremmo mai fatta. GRAZIE!!!

Un anno fa lei era in mezzo alla guerra, in Siria, e lui in mezzo al mare dopo un terribile naufragio a Lampedusa. Ieri sono tornati a Milano. Venite a conoscere i protagonisti di IO STO CON LA SPOSA

Un inno alla libertà e alla vita.
Il sogno di un gruppo di amici delle due rive del Mediterraneo.
IO STO CON LA SPOSA, il film evento dell'anno, è al cinema.

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Dalla guerra in Siria al red carpet a Venezia. Sembra una favola pop ma è la storia vera di IO STO CON LA SPOSA.

La storia vera del finto corteo nuziale che sta conquistando il pubblico italiano. IO STO CON LA SPOSA è al cinema. Passaparola!

Dopo un solo giorno al cinema, siamo il secondo film più visto in Italia per media di spettatori in sala!!! Alla faccia di chi non crede più che il cinema possa ancora farci sognare!

 

Basta parlarsi addosso, la nostra è una sfida culturale all'immaginario di questo paese e di questi anni di respingimenti.

Una storia fantastica eppure dannatamente vera. Un coraggioso atto di disobbedienza civile.

Da Lampedusa al red carpet. Sembra una favola pop, ma è una storia vera diventata un film manifesto grazie a un crowdfunding da record! IO STO CON LA SPOSA AL CINEMA DAL 9 OTTOBRE! Aiutateci col passaparola!!

Ci stanno arrivando centinaia di ringraziamenti per il film. Eppure siamo noi a dovervi ringraziare. Perché ci avete regalato un sogno: migliaia di persone unite da un ideale producono il proprio film manifesto e grazie al passaparola lo mostrano a decine di migliaia di persone in tutta Italia. Se ci pensate un attimo, è straordinario. Un'operazione culturale senza precedenti in Italia. Ed è solo l'inizio!

C'era anche il nostro finto sposo Abdallah sulla nave affondata l'11 ottobre di cui parla oggi 10506984_706878539404991_5563076119272214400_oil Corriere. L'idea della sposa è stata la nostra reazione al dolore che provocò in noi il suo racconto. Perché il pianto non basta più. Perché non siamo innocenti. Non basta compatire le vittime e cambiare canale dopo un clic su condividi. Siamo soggetti politici. E abbiamo il potere e il dovere di dire no, se necessario anche di disobbedire, per dire che non siamo più disposti ad accettare che qualcuno decida chi può attraversare il Mediterraneo e chi invece per farlo deve morire.

A Venezia abbiamo affidato al mare due bottiglie con dentro i nostri messaggi per i 20mila morti di viaggio sulle nostre frontiere. Ieri a Milano i nostri pensieri li abbiamo appesi ai rami di un albero al parco Sempione. Sarebbe bello se dopo ogni proiezione di #iostoconlasposa creassimo dei momenti di memoria condivisa. Per piangere questi morti dimenticati. E per ricordare ai vivi che siamo liberi e che vale la pena lottare perché questo torni ad essere il mare che ci unisce!

Grazie Milano! Sold out per la prima di #iostoconlasposa. Ed è solo l'inizio. Forse qualcosa sta per cambiare davvero.

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