Brandoni contro l'ANPI: vogliono estirpare le nostre radici

LUNEDI' 1 GIUGNO TORNIAMO ALLE NOSTRE RADICI

Alla riscoperta della storia dei nostri luoghi, di chi e di come, oltre sessanta anni fa, decise di resistere al fascismo e alla guerra, segnando la strada verso la conquista di quelle libertà e quei diritti che sono ancora alla base del nostro presente;… diritti e libertà che qualcuno oggi cerca di far dimenticare e di rimettere in discussione. La Resistenza è una pratica quotidiana… ore 16:00 visita collettiva al Museo della Resistenza di Falconara

A seguire…

presso il csa Kontatto in via Poiole 1 ore 19:30 aperitivo-cena

ore 21:30 ‘’Salud’’  spettacolo sulla resistenza e la guerra civile spagnola

di e con Beppe Casales 

Intanto con una conferenza stampa sabato scorso 23 maggio l'ANPI denuncia il tentativo dell'Amministrazione di destra Brandoni di sgomberare la propria sede…

Da Il Corriere Adriatico

Avviso di sfratto L’Anpi protesta

Dopo la sede della Spi, il sindacato dei pensionati della Cgil di Castelferretti, lo sfratto adesso tocca anche all’Anpi di Falconara che entro dieci giorni dovrà lasciare il piccolo ufficio di via della Repubblica, lo stesso dove è situato il centro per anziani Qui. La riorganizzazione degli immobili comunali utilizzati da enti, associazioni e privati interessa così anche lo storico gruppo dei partigiani i quali però annunciano forti azioni di protesta. Secondo il presidente locale Gianfranco Pistola, si tratterebbe di una vera e propria "persecuzione politica" attuata dalla giunta di centro-destra nei confronti di alcune associazioni. In via della Repubblica l’Anpi (nata nel 1947 e sempre molto attiva) ha la sua sede dal 2001 e il presidente Pistola assicura che "faranno di tutto per non andarsene". L’Anpi organizza, nel corso dell’anno, diverse attività informative dedicate in modo particolare ai giovani e alle scuole, come la recente manifestazione per la Giornata della Memoria con la mostra "L’invenzione del nemico" sulle leggi razziali promulgate dal governo Mussolini

Da Il Messaggero

Richiesta di sfratto per sei associazioni falconaresi. L’Anpi non ci sta e chiede l’annullamento del provvedimento. E’ giuntamercoledì la lettera del Comune a sei associazioni ospitate nello stabile del Centro Qui di via della Repubblica. A contestare la decisione è l’Anpi, che chiede formalmente il ritiro della lettera e l’annullamento del provvedimento di sfratto. Il motivo di tale decisione non sarebbe ancora del tutto chiaro alle associazioni, ma pare che sia dovuto alla riorganizzazione di tutte le forme associative messa in atto già da tempo dalla giunta Bandoni. L’Anpi, di cui fanno parte a Falconara 120 iscritti tra cui 11 partigiani, chiede ora a gran voce all’amministrazione di esaminare il regolamento comunale sulle libere forme associative il quale, all’articolo 11, afferma che occorrono tre mesi di preavviso per revocare la concessione degli immobili. "Abbiamo solo dieci giorni di tempo per sgomberare il locale di via della Repubblica – dice il presidente Anpi Gianfranco Pistola – è una cosa inconcepibile. Il regolamento comunale parla chiaro, inoltre è necessario che venga trovata prima un’altra sede e poi eventualmente si potrebbe procedere con il trasloco. La lettera sarebbe giunta anche ad altre associazioni come la CiDiEffe (fotografia) e l’Associazione nazionale libera caccia.

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Una risposta a Brandoni contro l'ANPI: vogliono estirpare le nostre radici

  1. antifa scrive:

    la risposta dell'amministrazione…

    Associazioni, valzer delle sedi:Unitre in via RepubblicaAnpi, Cidieffe e Libera cacciaalle ex Lorenzini di Villanova
    Dal Messaggero di oggi
    FALCONARA Associazioni sotto sfratto, il Comune prepara un valzer dei locali. Anpi, CiDiEffe, Ail e Libera Caccia andranno alle ex Lorenzini di Villanova, lasciando le stanze libere di via Repubblica all’Unitre. «Nessuno rimarrà senza una sede – promette l’assessore al Patrimonio Matteo Astolfi – ma dobbiamo mettere ordine. Tutte le assegnazioni dei locali in passato sono state fatte senza un criterio e senza nessun documento ufficiale». L’idea di fondo è quella di creare due poli associativi: uno dedicato alla terza età in via Repubblica con Centro Qui e Unitre, l’altro di stampo culturale, musicale e ricreativo nell’ex scuola elementare di Villanova. La razionalizzazione degli spazi comunali, che già nei giorni scorsi aveva visto lettere di sfratto arrivare a Cgil e Centro Qui di Castelferretti, all’ufficio postale di via Puglie e agli ambulatori di Falconara Alta, continua. E il prossimo mese sarà esposto il bando pubblico destinato a tutte le associazioni per richiedere l’utilizzo di spazi comunali. Senza contare quello già avviato delle 5 stanze dell’ex Tiro a Volo sulla spiaggia di Villanova. Insomma, per settembre, ogni associazione dovrebbe avere un tetto sopra la testa. Non escludendo il ricorso alla condivisione dei locali nel caso di gruppi con attività simili. Astolfi risponde anche alle polemiche innescate dall’Anpi che ha chiesto il ritiro della lettera del provvedimento di sfratto. «Dichiarazioni strumentali – dice -. Mi spieghino perché loro hanno una sede ed altre associazioni, no. Fanno riferimento al regolamento comunale ma la loro concessione non è stata mai ufficializzata e non rientra nel regolamento appena votato». Nel quadro del riordino entra anche l’Avis che nei giorni scorsi aveva proposto al Comune una permuta: la sede di proprietà di via Da Vinci (120 mq a mezza costa) in cambio di uno spazio più piccolo (circa 30 mq) in centro. Il Comune è molto interessato è sta cercando una soluzione per aumentare gli spazi da destinare alle associazioni.

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